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IL MANIFESTO - APPELLO DEL NES

  NOI EBREI SOCIALISTI E IL CENTRO INTERNAZIONALE DI BRERA PRESENTANO IL MANIFESTO APPELLO del NES 25 Kislev 5784; 7 dicembre 2023 Noi Ebrei Socialisti Considerando che l’antisemitismo riesplode in Europa nei media, nel mondo istituzionale, accademico, civile, della produzione, nel mondo politico di destra e di sinistra, con le antiche motivazioni, accuse, modalità, che hanno radici nell’antisemitismo cristiano e ancora più lontano nel tempo; rimbomba in medio oriente con la propaganda di Hamas e di altri movimenti militanti islamisti dichiaratamente antiebraici, una variazione sul tema, che reinterpreta stesse modalità e pregiudizi antiebraici di matrice cristiana, fascista e nazista; riecheggia lontano nel mondo, alimentando l’odio antiebraico che per secoli ha discriminato, perseguitato, eliminato gli ebrei nel pensiero e/o nell'azione. Considerando anche che si ripetono atti contro gli ebrei o contro i beni materiali o immateriali di ebrei, come per es. pietre di inciampo bru...

RUBRICA LETTERA 22 La parola ai Lettori

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LETTERA 22, 1954. ACHRAIUT /  RESPONSABILITA' Il NES Noi Ebrei Socialisti ospita la voce di Ben Pazi, docente di filosofia e pensiero ebraico all'università Bar Ilan. Achraiut,אחריות responsabilità, è un concetto portante dell'ebraismo –  che rimanda alle nozioni di fratellanza, alterità e futuro  –  e su cui si b asa la rinascita della sovranità ebraica in Terra di Israele. Senza l'assunzione di responsabilità personale del vertice politico è la responsabilità collettiva ad essere min ata.  Il testo è stato tradotto da  Cosimo Nicolini Coen, firmatario del Manifesto del NES.  Buona lettura !  NES Noi Ebre Socialisti °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° Netanyahu, mi ero opposto alle sue dimissioni, ma ora è giunto il tempo Signor Primo Ministro, non ritenevo corretto che lei lasciasse il suo ruolo nel primo anno dopo il 7 Ottobre, e non era opportuno farlo all’apice della guerra. Ma adesso, l’assunzione di responsabilità ha conseguenze nel processo di...

A PROPOSITO DI SPECIAL RAPPORTEUR - INTERVISTA

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Molti non sanno da dove viene la nomina a 'Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati' e quali sono le sue funzioni.  Stefano Mannacio, membro del NES Noi Ebrei Socialisti e di Gherush92 Comitato per i Diritti umani, ce lo spiega in questa intervista a Radio Veneto Uno. Buon ascolto! NES Noi Ebrei Socialisti NES Noi Ebrei Socialisti Per leggere Il Manifesto ( clicca qui ) Seguici per restare informato Per info scrivi a  +39 371 349 8062  (WA) o  gherush92@gmail.com Data:  2025-09-25 Autore:  NES Noi Ebrei Socialisti

QUEL(LA) RAPPORTEUR MOLTO SPECIAL

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QUEL(LA) RAPPORTEUR MOLTO SPECIAL Un contributo ai lavori dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite “ Qualsiasi movimento per i diritti umani, per la pace e per la giustizia, deve essere equo con tutte le parti; deve riconoscere i diritti di tutte le parti; ottenere l’accordo di tutte le parti; e conquistare la fiducia di tutte le parti. ” (Rav Jonathan Sacks) L’intrinseca unilaterale parzialità, connaturata alla carica di Special Rapporteur sulla situazione dei diritti umani nei territori Palestinesi, ne invalida il risultato che è inevitabilmente distorto, unilaterale e parziale, orientato alla sola difesa dei diritti dei palestinesi. Ma chi sono gli Special Rapporteur ? Gli Special Rapporteur sono esperti indipendenti nominati dallo United Nations Human Rights Council (UNHRC) per esaminare, monitorare e riferire su specifiche tematiche o su specifici paesi; offrono consulenza gratuita e volontaria con supporto tecnico dell’ Office of the High Commissioner for Human Rights (OH...

IL SINDACO CHE SI FA PORTAVOCE DEI RAPITI OSTAGGIO DI HAMAS

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    IL SINDACO CHE SI FA  PORTAVOCE DEI RAPITI OSTAGGIO DI HAMAS   Roma Palazzo Senatorio, settembre 2025. "...non c'è mitzvà più grande del riscatto dei prigionieri." (Maimonide, Mishnè Torà, Matanot Aniyim, 8,10) Apprezziamo la coraggiosa scelta del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri di esporre al  Palazzo Senatorio del Campidoglio il fiocco giallo simbolo dei deportati rapiti da Hamas. Una rara voce onesta in un contesto di grave e colpevole degrado. Il pogrom del 7 ottobre 2023 e la mancata restituzione degli ostaggi restano la causa scatenate del conflitto in corso. Chi espone  un solo simbolo  sulle facciate dei palazzi comunali di tante città italiane fomenta l'inimicizia e  allontana anche qui la speranza di verità e giustizia. Con il fiocco giallo, che rappresenta la lotta del popolo ebraico contro il terrore, noi chiediamo  il rilascio immediato dei rapiti da Hamas e  una Trattativa Permanente per la Pace in Medio Oriente. ...

IL FIOCCO NERO DELLA FLC CGIL

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COMUNICATO CONGIUNTO NES NOI EBREI SOCIALISTI FGS FEDERAZIONE GIOVANI SOCIALISTI IL FIOCCO NERO DELLA FLC CGIL Sarebbe stata una buona idea proporre agli studenti e ai docenti della scuola secondaria di mettere un fiocco nero in seguito alle tante morti di giovani in alternanza scuola-lavoro, come è capitato al diciottenne Lorenzo Parelli nel suo ultimo giorno di stage in azienda.  L’INAIL ha reso noto che tra il 2017 e il 2022 ci sono stati 21 studenti morti e centinaia di infortuni. 12 decessi nel 2023, 13 nel 2024 e 5 nei primi mesi del 2025. Si tratta di dati spaventosi che dovrebbero allarmare le scuole e i sindacati.  Invece il fiocco nero viene proposto ai docenti e agli studenti per una campagna di mobilitazione e di scioperi per Gaza. I sindacati confederali hanno sempre condannato la guerra, come è giusto che sia. Tuttavia, il pacifismo della Cgil si è subito trasformato nella difesa acritica della Palestina, senza che vi fosse mai una parola chiara di condanna del t...

INTERVISTA AL NES DI RADIO VENETO UNO

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Un commento di Sergio Della Pergola a Radio Veneto Uno su un comunicato di Gherush92 Comitato per i Diritti Umani e del NES Noi Ebrei Socialisti. Buon ascolto! NES Noi Ebrei Socialisti NES Noi Ebrei Socialisti Per leggere Il Manifesto ( clicca qui ) Seguici per restare informato Per info scrivi a  +39 371 349 8062  (WA) o  gherush92@gmail.com Data:  2025-09-16 Autore:  NES Noi Ebrei Socialisti

RUBRICA LETTERA 22 La parola ai Lettori

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Manifesto pubblicitario LETTERA 22, 1954. Come si risolve il conflitto in Medio Oriente se i bambini arabo palestinesi vengono educati sin da piccoli all'odio verso gli ebrei e gli israeliani? Come salvarli dall'educazione all'odio?  Rav Scialom Bahbout, firmatario del Manifesto del NES, pone all'attenzione questo problema sociale cruciale e chiede un cambiamento profondo con nuovi programmi di educazione e formazione a lunga scadenza. NES Noi Ebrei Socialisti °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°° SALVATE I BAMBINI, SALVATE I BAMBINI dall'educazione all'odio Perché Israele e Hamas non possono vivere uno a stretto contatto dell'altro? Come si può risolvere il conflitto? Tutto dipende dall'educazione e formazione che hanno avuto i bambini fin dall'età dell'asilo: l'educazione fondata sull'odio verso gli ebrei e gli israeliani. Quando un messaggio viene ripetuto migliaia di volte alla fine penetra nel profondo dell'identità, diremmo nell'a...

CONTRO LA RETORICA DELLA "SUPER SPARTA" VERITÀ GIUSTIZIA E PACE

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CONTRO LA RETORICA DELLA "SUPER SPARTA"  VERITÀ GIUSTIZIA E PACE Noi Ebrei Socialisti rifiutiamo con forza l’immagine di Israele come “Super Sparta”, avanzata dal Primo Ministro Netanyahu. L’ebraismo non è né Atene né Sparta: non nasce dall’esaltazione della forza militare, ma da una tradizione che mette al centro la vita, la giustizia e la solidarietà. Ridurre la nostra identità a una retorica guerresca significa svuotarla del suo significato più profondo e consegnarla a un destino di assedio permanente. La civiltà di Sparta da tempo è sparita, non esiste più; la civiltà ebraica deve e vuole orientarsi verso la vita e il futuro. Il mito della forza, elevata a fondamento dello Stato e della società, non garantisce sicurezza. Al contrario, produce isolamento politico, erosione democratica e una spirale di guerra senza fine. Parlare di “assedio dei social media” o descrivere le minoranze musulmane in Europa come un pericolo collettivo non rafforza Israele: lo indebolisce, divid...

UN COMMENTO SULLA PARASHA' DELLA SETTIMANA

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  Ancora un forte richiamo alla responsabilità, il commento di Yeshayahu Leibowitz su questi due versi della parashà di Ki Tavo: “Oggi tu hai riconosciuto l’Eterno che Lui sarà il Signore per te, per procedere per le Sue vie, per osservare i Suoi statuti, i Suoi precetti e le Sue leggi, per ascoltare la Sua voce. Oggi l’Eterno ti ha riconosciuto per essere per Lui il popolo prediletto, così come ti ha detto, per rispettare tutti i Suoi precetti (Devarim, 26, 17-18). Il popolo ebraico si distingue fra le genti per il suo rapporto con il Creatore - e, viceversa, del Creatore con Israele - un legame che si realizza con l’impegno a osservare la Legge, gli Statuti, i Precetti. Questo legame, una relazione preziosa, che è stata la causa di terribili persecuzioni nei secoli e ancora oggi è stigmatizzata con pregiudizio, non è una concessione ma un compito grande e difficile; ed è il fondamento dell’ebraismo, l’ambito nel quale il popolo ebraico è chiamato con responsabilità a riconoscers...

UNA SINISTRA TUTTA PROPAGANDA FIDE

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UNA SINISTRA TUTTA PROPAGANDA FIDE Il grande scrittore Thomas Mann nell’estate del 1926 aveva assistito con la famiglia, in vacanza in Versilia, all'esibizione di un famoso prestigiatore illusionista dell’epoca, Cesare Gabrielli. Tre anni dopo, in seguito a un discorso pubblico di Adolf Hitler a Norimberga, aveva avuto l'idea di trasformare i ricordi di quel soggiorno estivo in un racconto intitolato Mario e il Mago. Una tragica esperienza di viaggio , che voleva essere una metafora del fascismo nascente, sia in Italia che in Germania. Mann era rimasto colpito da alcuni aspetti che erano nell’aria alla fine degli anni ’20: oltre al culto del duce, l’alterazione della realtà e l’irrazionalismo diffuso, come se un mago avesse messo in atto un incantesimo per manipolare e soggiogare le masse. Il Cavalier Cipolla , protagonista del racconto, è un illusionista che attraverso l’uso dell’ipnosi riesce a far credere a un cameriere di nome Mario di essere la ragazza di cui è innamorato...

UN COMMENTO SULLA PARASHA' DELLA SETTIMANA

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Da Yeshayahu  Leibowitz sulla parashà di Ki Tetzè una importante riflessione sulla responsabilità. Cosa è stato determinato nella creazione? Le leggi del creato e la loro ripetuta causalità. Nell’ambito di questa visione deterministica, nella quale qualunque cosa accada è un risultato necessario di ciò che l'ha preceduta, tuttavia l’esito, il risultato (individuale e collettivo), dipende dal libero arbitrio, dal comportamento degli esseri umani, che scelgono se osservare o no la legge.  Ci sembra appropriato riportare qui una citazione di Leibowitz: “Il libero arbitrio è concesso ad ogni uomo: egli possiede il libero arbitrio di dirigersi sulla giusta strada ed essere giusto e di dirigersi sulla cattiva strada ed essere malvagio… in quanto lui stesso, nella sua mente e nei suoi pensieri, conosce il bene e il male di tutto ciò che desidera, e nessuno gli impedisce di fare il bene o il male” (Maimonide, Regole sulla Teshuvà, capitolo 5). L’interessante commento di Yeshayahu Leib...